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Divisione Folgore ed El Alamein

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Vinc BM-59
view post Posted on 18/7/2007, 22:52




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FOLGORE ED EL ALAMEIN
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Nel 1938 inizia la storia del paracadutismo italiano, infatti Italo Balbo costituisce in Cirenaica (LIBIA) i Fanti dell'Aria con personale dell'Aeronautica Militare; sempre nel 1938 a Tarquinia, vicino roma, viene creata la REGIA SCUOLA PARACADUTISTI, dove verranno addestrati, dal 1940, i futuri parà (inizialmente soltanto due battaglioni). Nel 1941 viene costituito la 185^ "CACCIATORI D'AFRICA" DIVISIONE PARACADUTISTI, che diventerà poi, con il nome che oggi tutti conosciamo, la DIVISIONE PARACADUTISTI "FOLGORE", dalle cui ceneri nasceranno le attuali Divisioni Paracadutisti FOLGORE e NEMBO.

Nel 1942 la Divisione Paracadutisti FOLGORE viene mandata in Libia passando dalla Grecia, senza ovviamente lanciarsi.
Dal 24 Ottobre 1942 gli Inglesi e i Neozelandesi incominciano l'attacco dalle loro linee in Egitto verso la Libia, da dove poi prenderà il nome di Battaglia di El Alamein, infatti quest'ultima è un'area costiera a circa 100 chilometri da Alessandria d'Egitto e il nostro massimo fronte arrivò a 111 km da Alessandria. I "folgorini" erano in tutto 6450 e, in totale svantaggio numerico e di mezzi, si dice di un rapporto ASSE-ALLEATI di 1 a 3, la Folgore dimostrò sempre grandissimi atti di eroismo, immolandosi sempre con onore sapendo a cosa andavano in contro. Erano molte le perdite che i nostri parà infliggevano agl'alleati durante le ricognizioni notturne, pattuglie di 5-10 uomini contro pattuglioni inglesi di 20-25 uomini. Non si creda inoltre che la ottima pistola mitragliatrice
MAB38 fosse in dotazione a tutti i parà perchè ciò non è assolutamente vero; solo gli ufficiali e alcuni sottufficiali possedevano questa eccezionale arma invidiata da tutto il mondo, il resto dei soldati possedevano, come tutte le nostre truppe, il Carcano o Moschetto '91, un fucile usato già nella Prima Guerra Mondiale e soltanto modificato, reso più corto e con un calibro maggiore (dai 6,5mm del 1891 ai 7,35mm del 1938). Gli uomini al fronte vivevano in buca, il rancio spesso non arrivava o consisteva soltanto in mezzo litro d'acqua (oltretutto non buona in quanto contenuta in bidoni usati anche per la Nafta) e in una scatoletta di carne (spesso avariata dal caldo) con galletta; tutto questo cibo non salutare provocò a quasi tutti i folgorini la dissenteria.

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Un carro inglese distrutto. Da ricordare soprattutto la frase posta su un carro inglese: Carro Americano, Equipaggio Inglese, Pillola Italiana

La depressione di El Qattara, dove era situato il nostro fronte, conteneva inoltre dell'acqua stagnante che provocava febbre e quasi tutti l'avevano, ma nessuno si lamentava, si tirava avanti con piccoli arrangiamenti, spesso si facevano delle spedizioni per recuperare i materiali inglesi dai morti stupidamente lanciati in un assalto frontale contro le nostre linee, infatti spesso i nostri soldati vestivano cappotti, camicie e pantaloni inglesi e soprattutto mangiavano le loro abbondanti razioni.
Nella depressione di El Qattara un altro problema è certamente quello delle mosche, che lì vivono a sciami e che avvolgevano completamente tutti i cibi, rendendoli disgustosi; si appiccicavano alla gelatina della carne, ma i nostri soldati, diventati ormai magrissimi, la mangiavano comunque, cercando di non pensarci.

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Disegno di uno degl'eroici assalti della Folgore contro i carri inglesi, armati solo di granate SRCM, molotov e mine dissotterate dai campi minati che dividevano le linee italiane da quelle inglesi

Inoltre i nostri soldati erano sottoposti a innumerevoli cannoneggiamenti da parte dei numerosi 88 inglesi, contro cui nulla potevano fare i nostri pochi pezzi 48/76. Tra il 23 e il 24 Ottobre incomincia la battaglia vera e propria, in un susseguirsi di assalti frontali inglesi fermati sempre dai folgorini che combattono strenuamente, spesso lanciandosi in contrattacchi corpo a corpo, brandendo i fucili come bastoni. In poco tempo comunque la Folgore è l'unica a non cedere e si trova accerchiata, anche qui numerosi assalti inglesi respinti e nostri contrattacchi portano onore alla Folgore e all'Italia, ma la sorte dei parà è segnata. Sono pochi quelli che riescono a tornare indietro e, dopo la ritirata, vengono nuovamente impiegati per un'operazione a dir poco suicida contro un'area occupata da neozelandesi e reparti corazzati, Takrouna. Fu quella, il 20 Aprile 1943, l'ultima azione della Folgore, completamente annientata: pochi paracadutisti, comandati dal Capitano Lombardini, attaccano l'altura dividendosi in due gruppi; il primo gruppo viene sterminato dopo poco e non se ne ha più traccia, il secondo invece riesce ad asserragliarsi nelle poche case ma viene assaltato da numerosi neozelandesi che effettuano una vera carica alla baionetta, se ne salveranno pochissimi.
Degl'iniziali 6450 parà, torneranno a casa in poco più di un centinaio, compresi gli ufficiali.

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Propaganda fascista dopo la ritirata di Libia

Le frasi che meglio spiegano l'ONORE dato all'Italia dalla Folgore e durante la battaglia di El Alamein in genere, perchè bisogna certo ricordare che non fu la sola, come la mitica divisione corazzata Ariete che per non far accerchiare le nostre truppe scagliò un attacco contro numerosi corazzati, facendosi completamente distruggere.

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"MANCO' LA FORTUNA, NON IL VALORE" Bersaglieri, cippo chilometrico 111 da Alessandria d'Egitto

"IL SOLDATO TEDESCO HA STUPITO IL MONDO, IL BERSAGLIERE ITALIANO HA STUPITO IL SOLDATO TEDESCO" E. Rommel

“LA RESISTENZA OPPOSTA DALLA DIVISIONE PARACADUTISTI FOLGORE E’ INVERO MIRABILE“

“I RESTI DELLA DIVISIONE ITALIANA FOLGORE HANNO RESISTITO OLTRE OGNI LIMITE DELLE UMANI POSSIBILITA‘“

“DOBBIAMO INCHINARCI DAVANTI AI RESTI DI QUELLI CHE FURONO I LEONI DELLA FOLGORE“. W. Churchill


Dopo la battaglia e la ritirata di El Alamein, la DIVISIONE PARACADUTISTI "FOLGORE" ricevette la medaglia d'Oro al Valor Militare.

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Il Sacrario Militare Italiano ad El Alamein

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Uno dei carri M13 utilizzati dalla Divisione Corazzata Ariete

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Altra foto del Sacrario Militare Italiano ad El Alamein
 
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>>LeGenD.KiLLeR<<
view post Posted on 24/9/2007, 22:10




..quando sento nominare i folgore mi viene in mente il valore di noi italiani...
 
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Tuscania
view post Posted on 1/3/2008, 09:59




NINO ARENA Comandante della divisione Ariete: “NON UN SOLO DRAPPO BIANCO. NESSUN UOMO HA ALZATO LE BRACCIA. 32 UFFICIALI E 262 PARACADUTISTI, FERITI E STREMATI, ERANO ANCORA NEI RANGHI, CON LE ARMI IN PUGNO, IN PIEDI, QUANDO IL NEMICO LI HA CATTURATI PRIVI DI ACQUA E RIFORNIMENTI DA SETTE GIORNI, E SENZA MUNIZIONI, E DOPO AVERE RISPOSTO CON L’ENNESIMO “FOLGORE!” AGLI INVITI AD ARRENDERSI A BRACCIA ALZATE.”

 
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view post Posted on 23/10/2021, 07:57
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Generale di Squadra Aerea

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sottaciuto il dramma delle donne italiane in libia stuprate dai soldati australiani durante la ritirata delle truppe italiane per la sciagurata guerra dichiarata dal dittatore italiano...non ne fece una giusta!
 
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3 replies since 18/7/2007, 22:52   15905 views
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